Vediamo ora lo storico quartiere The Rocks, visitato tramite i tour guidati gratuiti di Sydney . The Rocks è il quartiere più antico della città, luogo del primo insediamento europeo in Australia.
Come raggiungere il quartiere di The Rocks?
The Rocks è facilmente raggiungibile a piedi, è situato a 5 minuti dalla fermata e dal porto di Circular Quay.
Ti consiglio, se lo vuoi girare in autonomia, di munirti di una cartina perchè i vicoli sono talmente tanti che senza rischieresti di perderti molte volte. A me è successo!
La storia di The Rocks
La storia di The Rocks risale al 1770 quando il capitano James Cook sbarcò nella città australiana, dal 1788 Arthur Philipp, per ordine del governo britannico, costituì nella zona un insediamento carcerario, in cui venivano rinchiusi i prigionieri più pericolosi provenienti dall’Inghilterra.
Per arrivare in Australia in nave dall’Inghilterra vi sono 24 000 chilometri e si impiegavano 8 mesi di viaggio!
Attorno all’insediamento, iniziarono poi a stabilirsi altri immigrati e a formare l’attuale Sydney.
All’inizio del XX secolo vi fu una grave epidemia di peste bubbonica, ciò diede una scossa al governo che decise di iniziare l’opera di qualifica del quartiere.
Il processo terminò negli anni ’70 con l’apertura di numerosi negozi e cafés.
Il quartiere,oggi, è caratterizzato da case antiche e basse e piccoli vicoli.
Esattamente l’opposto rispetto al CBD!
I bassifondi di Sydney
The Rocks era uno dei quartieri più pericolosi e malfamati della città, a causa della presenza dei condannati e siccome era frequentemente visitato dai marinai in sosta e dalle prostitute.
E’ stato teatro di molti omicidi e misteri alcuni dei quali ancora oggi irrisolti.
Da dove venivano i prigionieri del quartiere?
Circa 80 000 prigionieri furono spediti nel NSW tra il 1788 ed il 1849. Provenivano da diverse parti della Gran Bretagna e dalle sue colonie sparse per il mondo.
Circa il 60% erano inglesi, il 30% irlandesi ed il restante 10% proveniva dalla Scozia e da altri luoghi controllati dal governo britannico.
Si hanno anche notizie di detenuti provenienti da luoghi esotici come Sud Africa, Malesia, Giamaica, ma anche Canada e Portogallo.
I reati di cui erano accusati erano molteplici: dagli assassini e briganti a coloro che avevano commesso semplici furti di alimenti a causa dell’estrema povertà in cui versavano.
La maggior parte erano, però, borseggiatori, manifestanti politici, pirati e rapinatori di banche.
La prima rapina in banca d’Australia
Il 14 settembre 1828 una gang di 5 prigionieri che avevano contribuito alla costruzione della sede della Bank of Australia del quartiere, esattamente in George Street, misero a segno la prima rapina in banca della storia del continente australiano.
Siccome avevano partecipato alla costruzione, erano a conoscenza dei punti di debolezza dell’edificio: quella notte scavarono un tunnel sfruttando uno scarico delle acque ed entrarono nel caveau.
Rubarono 14 000 sterline in cambiali e monete , sembra una cifra irrisoria, ma per l’epoca erano come milioni di oggi.
Il fatto venne scoperto solamente il giorno seguente.
Uno dei 5 banditi negli anni seguenti morì, un altro scappò dal Paese e solamente due finirono davanti alla Corte Suprema del New South Wales il 10 giugno 1831.
Entrambi vennero riconosciuti colpevoli, ma sfuggirono alla condanna, siccome stavano già scontando una pena per i loro precedenti reati.
Quali luoghi da vedere a The Rocks?
Ecco una mappa con cui potrai trovare facilmente i luoghi da me visitare con il tour di I’m free.
I pub più antichi di Sydney
Nel quartiere di The Rocks sono presenti i pub più antichi di Sydney.
The Australian Heritage Hotel
L’Australian Heritage Hotel era originariamente collocato su George Street, vicino all’attuale Museo di Arte Contemporanea.
La data di apertura ufficiale risale al 12 Agosto 1824.
Nel 1900, quando la peste colpì Sydney, molti edifici furono abbattuti per evitare il diffondersi della malattia ed il locale venne trasferito nella sua posizione attuale, al 116 di Cumberland Street.
Propone più di 100 tipi di birra ed è conosciuto in tutta la città.
The Hero of Waterloo Hotel
The Hero of Waterloo Hotel ha più di 170 anni e non ha mai cambiato sede.
Attorno al pub vi sono numerose storie e leggende, in particolare:
- vi è un tunnel che collega l’edificio con il porto e che venne utilizzato per il contrabbando del rum e l’assunzione involontaria dei marinai. I giovani ubriachi fradici venivano trasportati al porto, caricati su un veliero e la mattina seguente si svegliavano, ritrovandosi arruolati senza ricordare nulla della notte passata. Nelle cantine del pub sono ancora visibili le catene alle pareti e l’ingresso del tunnel;
- una leggenda narra che nel 1849, Thomas Kirkman spinse la moglie giù per le scale del pub, uccidendola. Ora si pensa che il fantasma della donna visiti regolarmente l’edificio: alla mattina si ritrovano sedie spostate anche se nessuno è entrato durante la chiusura del locale, a volte, nel mezzo della notte, si sente della musica classica provenire dal pianoforte della zona bar e quando i proprietari scendono per controllare, la musica si ferma improvvisamente e il coperchio del pianoforte rimane aperto.
Che paura!
The Lord Nelson Brewery Hotel
Fondato nel 1841, il Lord Nelson Brewey Hotel è il pub con licenza continuativa più antico di Sydney che si trova ancora nella sua fabbrica originale.
Il 29 Giugno 1831 Richard Philips ottenne una licenza per vendere alcolici in un locale situato tra Kent Street ed Argyle Street, chiamato Shipwright Arms. Nel 1841, dopo vari cambi di gestione, il pub assunse il suo attuale nome.
Il centro archeologico The Big Dig
The Big Dig è situato tra Cumberland e Gloucester Streets ed è un luogo in cui sono rimasti intatti i resti del primo insediamento europeo in Australia risalente al 18esimo secolo.
Gli scavi sono iniziati solamente nel 1994, un’epoca veramente recente rispetto ai nostri siti archeologici. Bisogna, infatti, ricordare che la civiltà europea è sbarcata nel continente solo nel 1770!
Sono stati portati alla luce i resti di circa 30 case e negozi e 750 000 manufatti.
L’edificio più antico è stato datato al 1795.
Singolare è la storia di George Cribb.
George Cribb visse nel quartiere dal 1809 alla fine del 1829.
George fu uno dei prigionieri che riuscì a prosperare grazie alle opportunità che la nuova colonia offriva. Mentre scontava la sua pena di 14 anni, lavorò anche come macellaio, vendendo la propria carne alla colonia e alle navi in partenza dal porto di Sydney.
Il suo mattatoio occupava gran parte del lato sud del sito archeologico e fu qui che vennero ritrovati teschi, corna e ossa degli animali macellati.
Con il crescere della sua fortuna, Cribb costruì quattro caseggiati che affittò ad altri detenuti e coloni.
Nel 1817, dopo il matrimonio con la vedova Sophia Lett, costruì una macelleria ed un hotel, chiamato Turk’s Head.
Cribb era sotto sorveglianza perchè si sospettava avesse contribuito al contrabbando illegale dell’alcool. Venne arrestato anche se non vennero trovate delle prove tangibili: negli oggetti recuperati all’interno del pozzo nella sua residenza venne constatato solo una piccolissima presenza di alcool!
Alla fine del decennio del 1820 Cribb era in forti difficoltà finanziarie ed i suoi possedimenti vennero venduti a speculatori.
I vicoli del quartiere
Nei tempi più prosperi, il quartiere The Rocks era pieno di stretti vicoli che collegavano le varie sezioni e livelli.
Oggi ne sono rimasti intatti soltanto alcuni.
Uno dei più curiosi è quello chiamato Suez Canal, oggi ancora presente e sopravvissuto alla distruzione conseguente alla peste bubbonica del 1901.
Il nome deriva dal fatto che divideva due sezioni separate del quartiere.
Cadmans Cottage, la casa più antica di The Rocks
Cadmans Cottage è il terzo edificio più antico di Sydney.
Fu costruita nel 1816 per essere utilizzata dai timonieri del governo e dalla loro ciurma.
E’ stato anche il primo edificio ad essere costruito nell’area di The Rocks.
L’omonimo John Cadman visse nell’edificio insieme alla sua famiglia dal 1827 al 1845. Era un Soprintendente del governo britannico.
Observatory Hill
Sulla cima di questa collina, è presente il Sydney Observatory con una magnifica vista sulla città e sul porto.
Venne costruito nel 1858 come centro scientifico per la colonia del NSW.
Oggi è un museo astronomico ed ospita un telescopio aperto al pubblico.
Può essere visitato in modo gratuito durante il giorno, per la notte, invece, è obbligatorio prenotare un tour.
Gli orari di apertura sono: Lun – Dom 10.00 – 17.00.
La storia di Barangaroo e Bennelong
La popolazione che viveva nel quartiere di The Rocks, prima dell’arrivo degli Europei, si chiamava Cadigal ed era parte del popolo Eora.
Come accennato nell’articolo sull’Opera House, la storia di Barangaroo e Bennelong è fortemente legata a quella di Sydney.
Woollarawarre Bennelong era un anziano aborigeno che faceva parte della popolazione che viveva nel quartiere prima dell’insediamento europeo.
Su ordine del governatore Arthur Philip nel 1789 venne catturato e portato nella colonia di Sydney allo scopo di instaurare un canale di comunicazione con gli aborigeni.
Dopo 6 mesi di permanenza, scappò dalla colonia, per poi rimettersi in contatto con Philip da uomo libero. Imparò l’inglese e mantenne buoni rapporti con l’insediamento europeo, al punto da dare a Philip il nome aborigeno Wolawaree.
Nel 1790 chiese al governatore la costruzione di una casa per lui e la sua famiglia nel luogo che oggi è chiamato Bennelong Point, dove sorge la Sydney Opera House.
Barangaroo era la moglie di Bennelong e fu anch’essa una figura fondamentale nella storia degli aborigeni della città.
Oggi le è stato intitolato il moderno ed innovativo quartiere nei pressi di Darling Harbour.
Questo sito era parte del territorio dei Cadigal che vissero a Sydney prima degli europei ed era utilizzato per la caccia e la pesca.
All’epoca dello sbarco, è stata stimata la presenza di circa 1500 aborigeni nella zona e si ridusse drasticamente nel 1789 a causa di un’epidemia di vaiolo.
Il quartiere Millers Point e la protesta
Nel 1814 Thomas Miller, un sergente, ricevette dal governo la concessione di un terreno che venne poi ricordato come Millers Point.
In questo quartiere è in corso una protesta: il governo ha deciso di vendere le case popolari, date in concessione per anni ai residenti della zona, a causa degli elevati costi di manutenzione.
Il problema è che la maggior parte degli abitanti ha più di 60 anni e vivono in questi luoghi da circa cinque generazioni.
Simboli di questa protesta sono le foto degli abitanti appese all’esterno delle loro case ed un segnale di SOS posto all’ultimo piano del palazzo Sirius.
Il mercatino del quartiere The Rocks
Ogni weekend lungo l’inizio della famosa George Street si svolge Rocks Market, in cui potrai trovare numerosi souvenir e oggetti artigianali, con cui potrai sorprendere i tuoi amici e familiari.
Ti consiglio di farci un salto se il tuo soggiorno a Sydney comprende almeno un weekend!
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Kiss Kiss,
Cassandra
#ViaggiandoATestaAlta
Lianka
L’Australia è un sogno per uno dei prossimi viaggi e il tuo articolo mi ha fatto venire ancora più voglia di andare 😀
Cassandra Testa
Lianka te ne innamori appena ci metti piede.
Rosaria
Mmm….mai stata in Australia e, sai una cosa?
Non è proprio in programma al momento!
Sicuramente perché è lontanissima e anche abbastanza costosa, ma al di là di questo, non è nelle mie priorità…però complimenti per il post! Informazioni originalissime! ^_^
Un abbraccio!
Cassandra Testa
Grazie per il commento. Si in effetti non è proprio una meta vicina, ma è veramente bella e se ti capita l’occasione ti consiglio vivamente di andarci.
Girovagandoconstefania
Che bello il Cadmans Cottage! Che voglia di partire ma credo che l’Australia resti in fondo alla lista dei luoghi che visiterò a breve, troppo lontana!
Cassandra Testa
Ti assicuro che vale tutte le ore di viaggio!
Carmen Gagliardi
Uaooooo…l’Australia è bellissima!!! Ci siamo stati per il viaggio di nozze due anni fa…venti giorni indimenticabili. A Sydney abbiamo dedicato solo quattro giorni ma sono stati bellissimi. L’abbiamo girata a piedi, vivendola a pieno e facendo anche una capatina a Bondi Beach. Sarei rimasta lì perdendomi tra lo spettacolo del tramonto nella Bay e i vicoli di The Rocks ma ci aspettavano il deserto e la barriera corallina. Bell’articolo anche per i vari aneddoti storici!!! Ben fatto!!!
Cassandra Testa
Grazie Carmen. Sydney è davvero una città fantastica. Me ne sono innamorata!
mariacarla
bellissimo e utilissimo articolo anche perché sto programmando un viaggio in Australia per la prossima estate !
Cassandra Testa
Wow bello. Sai già dove?
vagabondele
Quanti ricordi sono riaffiorati leggendo questo tuo post!! Mi rivedo con mia amica Vale (expat in Sydney da anni)! Grazie mi sono quasi commossa!!
Cassandra Testa
Grazie ? è davvero interessante scoprire tutti i lati nascosti del posto che si sta visitando!
Paola
Ho divorato il tuo articolo perché mi hai fatto fare un salto nei ricordi! Sono stata in Australia 7 anni fa e di Sidney mi ricordo benissimo questo quartiere anche perché ci siamo ripassati più volte visto quanto ci era piaciuto!! ☺️☺️
Cassandra Testa
Sono contenta che ti sia piaciuto Paola.
Valeria
Bellissima overview! Ora ci vorrebbe solo l’aiuto di Pirati in viaggio… 😛
Cassandra Testa
Hai ragione, io ho attivato le notifiche sull’app del telefono così appena esce un’offerta bomba….
Stefania - A spasso per la Spagna
Ciao! Mi è piaciuto molto l’articolo e in particolare le storie delle persone che hanno vissuto nel quartiere. Mi piacerebbe anche saperne di più su miti e leggende australiani.. Se ti va di farci un pensierino … 😉
Cassandra Testa
Grazie Stefania, ottimo spunto. Mi informo e vedo quello che la mia testolina tirerà fuori ?
Chiara
L’Australia la vedo molto lontana dai miei progetti imminenti…però è sempre bello sognare un po’ con i tuoi articoli! 🙂
Camilla Assandri
Bellissima l’Australia, mi piacerebbe un giorno programmare un bel viaggetto. 😉
Agnese - I'll B right back
Aaaaah quanta nostalgia di Sydney e di The Rocks! Ripenso alle infinite volte in cui ho mangiato al mercatino o in uno dei pub, o a quelle in cui ho camminato senza meta per i suoi vicoli…per me Sydney sarà sempre un po’ casa 🙁