Travel Interview Alice – Giordania delle Meraviglie
Oggi intervistiamo Alice, fondatrice del blog Giordania delle Meraviglie.
Alice si descrive:
<< Classe 1991, laurea in Mediazione Linguistica e Culturale. All’università non ho imparato una parola di arabo, ma siccome stavo per laurearmi in questa lingua ho deciso di partire per la Giordania. >>
La Giordania è un luogo che mi manca ancora nel mio repertorio di viaggi, ma che mi piacerebbe presto scoprire.
Grazie per avermela fatta scoprire tramite il tuo blog ed in bocca al lupo per tutto.
Ma ora lasciamole la parola. Ecco a te Alice del blog Giordania delle Meraviglie:
- Iniziamo: per prima cosa, raccontaci di te. Chi è Alice?
Classe 1991, laurea in Mediazione Linguistica e Culturale. All’università non ho imparato una parola di arabo, ma siccome stavo per laurearmi in questa lingua ho deciso di partire per la Giordania. Dove sono poi rimasta, principalmente a causa dell’amore. Da allora sono passati circa 4 anni.
La Giordania è il tipo di paese che sa farsi amare e odiare dieci volte in un solo giorno, ma tra alti e bassi nemmeno io riesco a credere di averci passato così tanto tempo!
Nel tempo passato qui, ho insegnato inglese ai rifugiati in diverse associazioni e italiano alla Società Dante Alighieri. Adoro insegnare e finisco sempre per affezionarmi agli studenti!
Prima della Giordania ho vissuto anche negli Stati Uniti e, per qualche mese, a Bruxelles.
- Com’è nato il tuo blog Giordania delle Meraviglie?
Mi è sempre piaciuto molto scrivere e cercavo un “laboratorio” dove mettermi alla prova. Il mio blog è ancora tutto una prova!
L’obiettivo ambizioso è creare uno spazio comune, una specie di tunnel tra Italia e Giordania. Ogni giorno sento di portare un po’ di Italia ad Amman, attraverso le mie lezioni d’italiano. Con il blog vorrei riuscire a portare un po’ di Giordania in Italia! Ci sono tantissimi pregiudizi verso il mondo arabo e forse derivano proprio dal non conoscerlo poi molto, se non tramite telegiornali apocalittici.
Nel tempo poi ho sviluppato un forte interesse per le tematiche femministe, che trovano spazio nel blog senza risparmiare nessuno!
Non posso non mezionare l’assistenza tecnica del mio ragazzo, Wasef, che ovvia al mio essere imbranatissima con la tecnologia.
- Quale canale social preferisci e perchè?
Appunto, sono imbranatissima.
Ho solo una pagina Facebook al momento.
Ma migliorerò, lo prometto!
- Quali sono, secondo te, le 3 migliori qualità che un travel blogger dovrebbe possedere?
- La capacità di stupirsi: non penso sia necessario attraversare il mondo per sentire di stare viaggiando e imparando. Anche le nostre realtà quotidiane possono fornire tantissimi spunti interessanti.
- La fantasia: importantissima per accattivare il lettore e poi quello che mi piace della scrittura è proprio il poter dare libero sfogo alla mia creatività!
- La pazienza: siamo abituati a pensare a blogger con milioni di visualizzazioni al mese, ma la realtà è ben diversa e di sicuro quei risultati non arrivano in una notte e non senza sacrifici! Io, per fortuna, riesco ad essere felice per ogni piccolo like e commento o semplicemente per aver scritto qualcosa che mi piace.
- Quale luogo del Mondo ti ha maggiormente colpito e perchè?
Pensandoci, i posti che mi colpiscono di più sembrano essere quelli dove la natura è più potente!
Menzionerei sicuramente lo Sri Lanka, con foreste, piantagioni di tè e onde incredibili. Ma anche alcune mete più domestiche sono altrettanto belle: la Valmalenco, incredibilmente salvaggia e con panorami quasi marziani, e la Sardegna che fuori dalla stagione turistica è un’altra terra dove si può guidare per un’ora incontrando solo alberi millenari.
- Il viaggio aereo più lungo su cui sei salita? Come hai fatto passare il tempo?
Il volo era Portland, Oregon-Francoforte con successiva coincidenza lampo per Milano, 10 ore filate di volo durante le quali il sole ha fatto finta di tramontare per risorgere poco dopo.
In tutta onestà, mi ricordo davvero pochissimo di questo viaggio: tornavo a casa dopo l’anno della quarta liceo passato negli Stati Uniti come exchange student. Casa mi era mancata tantissimo e letteralmente non stavo più nella pelle all’idea di tornare dopo 10 interi mesi.
So di aver chiacchierato con i miei vicini di posto e di essere andata a cercare mia cugina Martina che viaggiava con me ma che era stata piazzata dall’altra parte dell’aereo.
- Per un viaggio preferisci il mare, la montagna o la città?
Montagna! La mia famiglia fa parte del CAI da sempre e tra i VIAGGI più belli che ho fatto ci sono le settimane di trekking in estate. Un’intera settimana con solo un piccolo zaino sulle spalle con tutto il necessario, camminando da rifugio a rifugio tra paesaggi meravigliosi di boschi, rocce, prati e a volte anche la neve. È sempre una settimana che aspetto con gioia!
- Se dovessi preparare la valigia in pochi minuti che cosa metteresti?
Vestiti comodi e colorati, almeno un foulard. Il mio capo preferito sono i leggins neri: stanno bene con tutti i colori, sono comodissimi, sanno essere eleganti… E poi sandali per l’estate o stivali per l’inverno. Un libro, il mio dentifricio (lo compro ancora solo in Italia), un peluche e la cosa che assolutamente non si può dimenticare: no, non si tratta del passaporto ma del caricabatterie!!!
- Hai a disposizione solamente un weekend ed un budget abbastanza ridotto, dove andresti?
Se il punto di partenza è la Giordania, direi sicuramente Beirut, la “Parigi del Medio Oriente”. Non ci sono mai stata e lo trovo vergognoso visto che dista solo 200 km da Amman!
Eppure sono 200 km molto complessi: via terra bisognerebbe attraversare parte della Siria oppure Israele e Palestina, cosa al momento impossibile, e l’unica alternativa rimane l’aereo, non certo low cost. E pensare che prima della guerra ci sarei potuta andare in macchina o in bus…
- Ed infine, raccontaci un po’ del tuo futuro: qual’è il tuo prossimo viaggio o progetto in programma?
Forse non dovrei dirlo per scaramanzia, ma lo dirò lo stesso. Ho prenotato un volo super economico Milano-Bucarest. Ci andrò da sola per un fine settimana lungo. È la prima volta che parto davvero DA SOLA, senza nessuno, conosciuto o meno, ad aspettarmi dall’altra parte!
Grazie per aver partecipato a questa intervista!
Ecco questa è Alice, se la vuoi seguire, qui di seguito trovi i link del suo blog e dei suoi canali social:
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Kiss Kiss,
Cassandra
#ViaggiandoATestaAlta
Alessia-Una Valigia di Emozioni
la Giordania deve essere proprio una bella terra…ne ho sentito parlare bene da tutti quelli che hanno la fortuna di andarci.Poi Petra è spettacolare…da visitare! Brava Alice, continua a scrivere e a farci sognare!
Cassandra Testa
Anche a me ha stupito molto! Complimenti ?
Paola
La Giordania è stato un mio viaggio “mancato” perché da Israele alla Giordania non ci volevano far passare il confine in bicicletta (in auto sì, a piedi sì, in bici no…) e quindi abbiamo dovuto rinunciare a parte del viaggio. Grazie al blog di Alice potrò rimediare e magari partire più organizzata la prossima volta!
Cassandra Testa
Non capisco perché? Cosa cambia con la bicicletta ?. Ti hanno spiegato perché?