Pinktrotters at Martini Corso Mixology
Una serata tra donne all’insegna del famoso Martini con Pinktrotters.
Chi è Pinktrotters?
Pinktrotters è una start-up nata alla fine del 2013, è formata da un gruppo di donne intraprendenti che promuovono eventi completamente al femminile sia sul territorio nazionale che estero.
In questa splendida serata ci hanno accompagnato la CEO & Founder, Eliana Salvi, Elisabetta Baroldi, Head of Events & Operations e Glenda Sparapano, Content & Community Manager.
Siamo partite da Milano alle 16.30 alla volta di Pessione, nei pressi di Chieri, dove si trova Casa Martini luogo in cui Rossi, Martini e Sola nel 1863 crearono il Vermouth più famoso al mondo: Martini Rosso.
Qui ci ha accolte una splendida location: l’antica residenza in cui, un anno dopo la nascita dell’impresa, i soci si trasferirono per seguire da vicino la produzione. Al pian terreno vi era la cantina, che oggi ospita il museo dedicato al vino e all’azienda, e nei piani superiori gli appartamenti familiari, attualmente sede della Terrazza Martini.
Dietro a questa dimora, sorgono gli uffici e l‘unico luogo al mondo in cui viene prodotto il Martini! Si hai capito bene:
tutta la produzione mondiale di questa famosa bevanda parte da qui!
Vengono prodotte circa 4000 bottiglie al giorno.
Il luogo in cui la fabbrica sorse non fu casuale, si trova attaccata alla via ferroviaria Torino – Genova. È un ottima posizione perché le bottiglie potevano essere subito caricate sui treni e trasportate a Genova, da cui via mare partivano per tutto il Mondo.
Sono presenti anche degli speciali binari che permettevano al treno di entrare direttamente in fabbrica.
Museo enologico di Casa Martini
All’interno dell’antica cantina è presente uno dei musei di Storia dell’Enologia più importanti al Mondo, con una collezione di oltre 600 pezzi.
E’ diviso per epoche storiche dal mondo greco-latino fino alla metà del secolo scorso.
Il vino nell’antichità poteva essere bevuto puro solo durante le funzioni religiose, negli altri momenti veniva alleggerito con acqua o con il miele.
Sono presenti numerosi torchi per pressare l’uva, tra cui uno molto grande costruito utilizzando un intero tronco di un albero e per cui è stato necessario abbattere dei muri della cantina per permetterne la posa.
Gallery Mondo Martini
Ed andiamo alla scoperta della storia di questa fantastica azienda, Martini&Rossi.
Il primo luglio 1847 Clemente Michel, Carlo Re, Carlo Agnelli e Eligio Baudino costituirono a Torino, una Distilleria Nazionale chiamata Michel Re Agnelli e Baudino.
Nel 1863 la società venne ristrutturata ed assunse il nome di Martini, Sola e C., con la partecipazione del terzo socio Luigi Rossi, un liquorista.
Nel 1864 venne aperto lo stabilimento di Pessione e cominciarono ad arrivare i primi riconoscimenti dalle varie Esposizioni Internazionali che, con il passare del tempo, aumentarono sempre più.
Nel 1879, a seguito della morte del socio Sola, l’azienda assunse ufficialmente il nome di Martini&Rossi.
Negli anni, l’azienda venne condotta solamente dai discendenti di Luigi Rossi.
Nel 1911 Vittorio Emanuele III, per meriti sociali e politici, proclamò la famiglia Rossi Conti di Montelera.
L’azienda non fermò mai la produzione del Martini, nemmeno durante la Seconda Guerra Mondiale. Già nel dicembre 1945 tornò a trasmettere alla radio i cosiddetti concerti Martini, famosi in tutto il Paese.
Iniziarono anche a prendere forma le moderne pubblicità.
Tra il 1948 ed il 1965 vennero aperte le famose Terrazze Martini a Milano, Parigi, Londra, Bruxelles, Barcellona, San Paolo del Brasile e Genova. Purtroppo, oggi ne rimangono solo 2: quella presso Casa Martini a Pessione e quella di Milano.
Nel 1970 iniziarono le corse della Martini Racing Team e la partecipazione dell’azienda negli eventi sportivi, tra cui la famosa Formula Uno.
Dal 1993 Martini&Rossi si è fusa con il gruppo Bacardi ed oggi, insieme, formano uno dei maggiori esponenti del mercato alcolico globale.
Le bevande e le bottiglie di Martini
Vediamo le date di nascita delle più famose bevande:
- 1863 Vermouth rosso
- 1872 Bitter Martini
- 1900 Martini Extra Dry
- 1910 Martini Bianco, realizzato per una clientela femminile.
Anche le bottiglie hanno risentito molto della storia dell’azienda: inizialmente riportavano tutti i riconoscimenti ricevuti, poi, siccome iniziavano ad essere troppi, si passò ad un’etichetta standard, fino ad arrivare all’attuale bottiglia.
Nel 2017 uscirà la nuova versione.
In giugno sono stati lanciati due nuovi prodotti: il Martini Riserva Speciale, in versione Rubino, contenente il Nebbiolo DOC, e Ambrato, con quantitativi di Moscato D’Asti DOCG.
Hanno la caratteristica di aver una gradazione alcolica leggermente superiore alle normali bevande Martini, circa 18° contro i classici 14,4°.
Le due versioni possono essere acquistate in enoteca, purtroppo non è disponibile nella grande distribuzione.
Ho provato la versione Ambrata, è veramente gustosa e ricca di sapori. E’ indicata per accompagnare i formaggi ed ottima sia in versione fredda che calda.
Un consiglio: le degustazioni si effettuano solo a temperatura ambiente.
La ricetta del Martini
La ricetta con cui è preparato il Martini è segreta, nemmeno i dipendenti la conoscono. Sappiamo solamente che viene utilizzato una particolare associazione di vini ed un mix di erbe abilmente selezionate in Svizzera.
Sono solamente tre le persone al Mondo che conoscono questa straordinaria ricetta:
- lo specialista nella scelta dei vini,
- lo specialista nella scelta delle erbe,
- l’esperto in spumanti.
Martini Academy – Corso Mixology
Questa è sicuramente la parte della serata che quasi tutte le ragazze, me compresa, attendevano dal momento della prenotazione.
Poco prima dell’entrata della Gallery Mondo Martini, sulla sinistra c’è un enorme botte che è stata trasformata in una porta dietro la quale vi è la Martini Academy.
Appena entrata, vedrai, in alcuni sacchi di canapa, una selezione di alcune delle erbe utilizzate nella produzione, naturalmente non sono tutte perchè, come detto prima, la ricetta è segreta.
Ed iniziamo il nostro corso di Mixology!
Il ghiaccio nel bicchiere di un cocktail deve essere abbondante in modo da farlo rimanere fresco fino alla fine del drink. Quindi ragazze abbondate!
Un bravo bar-tender sa bene, inoltre, che gli alcolici vanno mescolati dal basso verso l’alto e non in senso circolare perchè l’alcol è più pesante delle altre bevande e rimane sul fondo del bicchiere!
Martini Tonic
Il Martini Tonic era molto diffuso negli anni 90 e può essere preparato con una qualsiasi delle 3 tipologie classiche di Martini: Rosato, Bianco e Rosso.
- Riempi il bicchiere di cubetti di ghiaccio;
- Aggiungi metà bicchiere del tuo Martini preferito;
- e l’altra metà con acqua tonica;
- Mescola bene.
A seconda della tipologia di Martini utilizzata dovrai decorare il cocktail nel seguente modo:
- per il Rosato, con uno spicchio di pompelmo;
- per il Bianco, con una rondella di lime;
- per il Rosso, con uno spicchio di arancia.
Ecco pronto, il tuo Martini Tonic.
Milano Torino
Il nome di questo cocktail deriva dall’origine dei suoi ingredienti: il Bitter nacque a Milano, mentre il Vermouth a Torino. Da qui Milano Torino o Torino Milano, a seconda del luogo in cui siete.
- Riempi il bicchiere con un dito e mezzo di bitter;
- Aggiungi del Martini Rosso nella stessa quantità;
- Riempi con ghiaccio e mescola.
Questo cocktail è alla base di altri 3, vediamoli!
Americano
In America si utilizzava ovunque la soda e per questo gli americani cominciarono a chiedere nei nostri bar di aggiungere al Milano Torino la loro bevanda preferita. Da qui iniziò a chiamarsi Milano Torino alla americana e poi Americano.
Negroni
Il Conte Camillo Negroni, intorno al 1920, aveva l’abitudine di ordinare un Americano come aperitivo, un giorno chiese al barista di fiducia di sostituire la classica soda con del gin per avere un drink più grintoso. Da qui molti cominciarono a chiedere di bere la stessa bevanda che aveva preso il conte e poi diventò il drink Negroni.
Negroni Sbagliato
Un barista, un giorno, al posto di prendere la bottiglia del gin mentre stava preparando un Negroni, versò per sbaglio dello spumante Brut e così venne creato il Negroni Sbagliato.
Tutti e tre i cocktail possono essere decorati con una fettina di arancia.
Light Dinner in Terrazza Martini
Dopo esserci cimentate nella preparazione dei cocktail, ci attende una Light Dinner nella famosa Terrazza Martini!
Gli antipasti erano a buffet: dell’ottimo salmone affumicato, del gazpacho con gambero crudo e dell’insalata patate e polpo sono state le mie scelte.
Vi era poi un assaggio di trofie al pesto con pomodorini ed un dolce fantastico: il tiramisù alle pesche. Veramente buono!
Il tutto accompagnato naturalmente da una splendida bottiglia di Spumante Martini Asti.
E siamo, purtroppo, arrivate alla fine di questa fantastica serata tutta al femminile.
Ringraziando Casa Martini per l’ospitalità e per gli omaggi, un grande saluto da me e dalle mie amiche Pinktrotters:
Non dimenticare di iscriverti a Pinktrotters, qui sotto i riferimenti:
Sito Web: http://www.pinktrotters.com
Facebook: https://facebook.com/Pinktrotters/
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Kiss Kiss,
Cassandra Testa
#Viaggiando A Testa Alta
Federica
Wow, ma che bella questa esperienza!
Conosco le Pink Trotters 🙂
Mi piacerebbe molto provare un corso di questo tipo! 😉
Marina
Adoro adoro adoro! Ador il martini, intendo, e il negroni! Ma poi il corso di mixology! Meraviglia! Pensa che anni fa, quand’ero all’università, ad un certo punto mi era venuta voglia di fare un corso da bartender! Poi, ahimè ho perso l’occasione… Bellissima esperienza!
Laura
Ma che bella esperienza!